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Per memorizzare le tecniche del Karate-Do bastano pochi mesi, per averne piena padronanza, non basterebbe una vita.

 

Gichin Funakoshi

La Tecnica

Il lavoro di base, Kihon, la forma, Kata, il combattimento, Kumite, sono le tre branche del Karate Do, in cui i principi basilari ed essenziali non differiscono fra loro.

Innanzitutto le tecniche di Karate trovano pieno accordo con i principi scientifici, sia fisici che fisiologici. Regola base per ogni Karateka è la pratica con regolarità, impiegando sempre la massima concentrazione nell'esecuzione di ogni movimento.

I fondamentali che comprendono tutti i movimenti inerenti al Karate Do sono:

  • Tecniche di pugno: Tzuki Waza

  • Tecniche di calcio: Geri Waza

  • Tecniche di parata: Uke Waza

  • Tecniche di percossa: Uchi Waza

  • Posizioni: Dachikata

  • Movimenti: Unsoku

Il tutto è la meta, inziale e finale, del Karate Do. Dobbiamo sforzarci sempre di più per poter progredire, ottenendo dei benefici da questo tipo di allenamento.

Il Karateka deve conoscere bene i principi basilari per l'apprendimento delle tecniche, questi principi sono: forma, potenza e velocità, concentrazione di potenza, ruolo della potenza muscolare, ritmo e tempo, l'uso delle anche ed infine la respirazione.

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La Forma

Il punto essenziale per avere una forma corretta è l'equilibrio, in quanto le varie tecniche sia di pugno che di calcio vengono eseguite in varie successioni con una notevole velocità e con brevi pause.

Quando si calcia, rimanendo su di una sola gamba oltre ad essere esposti ad un attacco, vi è il forte impatto da sopportare, quindi occorre avere una stabilità su tutte le giunture delle braccia e delle mani.

Per avere un ottimo equilibrio importante è l'abbassamento del baricentro, sicuramente i calci ed i pugni saranno più potenti, ma non bisogna esagerare in quanto potrebbe risultare difficile muoversi.

Da ricordare che il centro di gravità del corpo è il Tanden, centro di energia situato nel ventre, due pollici sotto l'ombelico, che non cambia mai, mentre cambia la direzione delle tecniche e la focalizzazione dell'energia.

Quindi per poter ottenere un buon equilibrio, in generale, bisogna avere dei muscoli e tendini ben allenati.

Potenza e Velocità

Solo la forza muscolare non basta, per essere dei veri esperti di Arti Marziali è importante la velocità. La potenza derivante da ogni tecnica si accumula con la velocità e controllandola si può raggiungere la massima forza d'impatto, il Kime, colpo esplosivo, applicando una tecnica con la massima potenza il più velocemente possibile.

Scientificamente è stato provato che un ottimo Karateka può colpire di pugno con una velocità di 13 metri al secondo, sviluppando una potenza d'urto di 700 Kg.

Con un adeguato allenamento di attacchi improvvisi ed inaspettatti, si può incrementare la potenza e la velocità, conoscendo bene l'applicazione e la dinamica dei vari movimenti, si migliorerà e si giungerà ad abbreviare il tempo di reazione.

Concentrazione di potenza

Per ottenere la massima potenza in una tecnica, sia di braccia che di gambe, bisogna necessariamente sfruttare la forza di tutte le parti del corpo. Colpire una avversario, con solo l'uso della forza degli arti, determinerà un colpo debole.

La potenza deve sprigionarsi dal centro del corpo, attraversando i muscoli per terminare nelle mani e nei piedi. Per avere una reazione immediata di tutte le parti del corpo bisogna tenere i muscoli ed i tendini rilassati e sciolti, per poi contrarli nel momento dell'impatto.

Quindi la potenza per essere concentrata sul bersaglio deve partire da zero per arrivare a cento nel momento dell'impatto e ritornare immediatamente a zero per riproporsi nell'azione successiva.

Regola base per ottenere dei buoni risultati è l'allenamento alla contrazione e rilassamento del corpo.

I muscoli forniscono la forza dinamica al corpo e nel Karate Do hanno un ruolo indispensabile.

Le tecniche di un allievo che conosce la parte teorica e dinamica dei movimenti delle tecniche, ma che non ha muscoli ben allenati, potenti ed elastici, saranno inefficaci. Quindi bisogna irrobustirli, allenandosi continuamente.

Punto primario sul ruolo dei muscoli è il loro impiego, cioè avere una buona conoscenza dell'uso dei muscoli appropriati per l'esecuzione di una particolare tecnica.

Nell'eseguire determinate tecniche, a volte si usano muscoli non necessari o non adatti, causando una perdita di energia o una tecnica debole.

Mentre se vengono usati muscoli adatti che operano con armonia e completezza, si produrranno tecniche potenti ed efficaci. In tutto questo è importante la velocità della contrazione muscolare, più velocemente il muscolo si contrae, più forte sarà la sua potenza.

Ritmo e Tempismo

Il ritmo ed il tempo sono degli elementi essenziali nelle tecniche. Nel Kata il ritmo ha un ruolo importante, sappiamo che per applicare una tecnica decisiva ed efficace occorrono tre elementi:

  • L'applicazione della potenza al momento giusto

  • Il controllo della velocità per proseguire da una tecnica all'altra

  • La contrazione ed espansione muscolare

Se non ci fossero ritmo e tempo, questi elementi non si potrebbero applicare, in quanto mancherebbe l'armonia nei vari movimenti.

Determinante è la scelta del tempo nel Kumite, se la scelta del tempo nel portare un attacco o nel difendere sarà errata, anche la tecnica lo sarà. Solo acquisendo un giusto ritmo e tempo, si potrà eccellere nel Karate Do.

Uso delle anche

Durante la lezione quante e quante volte i maestri e gli istruttori ci ripetono: parate, calciate e tirate i pugni anche con le anche !

Le anche si trovano al centro del nostro corpo e quindi hanno una funzione importantissima per l'esecuzione della tecnica. La potenza di una tecnica viene concentrata e trasmessa dalla parte inferiore dell'addome, Tanden, con la rotazione e la spinta delle anche, si sprigiona una maggiore forza che, sommata a quella delle parti superiori del corpo aumenta la stabilità, l'equilibrio e l'impatto.

Durante gli allenamenti l’allievo deve porre molta attenzione a questi movimenti del corpo.

Respirazione

La respirazione è il tocco finale nell'eseguire una tecnica forte. Essa va coordinata durante i movimenti sia di attacco che di parata, il modo più corretto è quello di inspirare quando si para e di espirare quando si stà per terminare una tecnica conclusiva, es.: Age Uke/Gyaku Zuki, parata e contrattacco; sulla parata inspirare, sul contrattacco espirare.

E' noto a tutti che bisogna inspirare con il naso ed espirare con la bocca. Nella fase di espirazione l'aria deve fuoriuscire bruscamente e totalmente per favorire la contrazione muscolare.

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